La mia vita è tutta un libro.

Volevo essere un balordo.

Quando leggi il libro di un amico, speri sempre di esserci, non dico con il tuo nome, ma un’evocazione qua e là… e io ci sono, in quei meravigliosi anni di Piazza Nizza che ricordo con tanto affetto e divertimento, io ci sono. Se ho praticato un po’ di sport nella mia vita lo devo a Claude. Quando oggi dico a mia figlia che ho fatto kick boxing, vedo sgranare i suoi occhi e la sento sussultare: “Davvero?!” Mentre papà ride (cosa ridi?! L’ho fatto davvero!). Baite, allenamenti, amicizie, perché alla fine lo sport è un mondo infinito. In queste pagine mi sono divertita, mi sono ritrovata, mi sono stupita, emozionata e commossa. Sono passati tanti anni, ma tornare indietro è stato bello, ho rivisto persone e situazioni che non ho mai dimenticato. Miriam, Walter, Paolo, Stefania, Marco, Claudio… quante mazzate ho preso anche io! Grazie Claude, perché quella disciplina me la ricordo ancora oggi e la applico non solo nello sport ma anche nella vita.

Fleabag.

“Perché le figlie dicono di essere incasinate per colpa dei padri, quando di solito è il contrario!” “Le persone commettono errori, per questo mettono le gomme sulle matite.” “Tu sei quella che potrebbe amare di più, per questo è così doloroso.” Fleabag è un sacco di pulci, ma anche un sacco di ironia, cinismo, amore… […]

La misura del tempo.

La fiducia, l’amore, la misura del tempo. Una donna, un omicidio, la misura del tempo. E poi le arringhe, le confessioni, i testimoni. Carofiglio non delude, coinvolge, appassiona fa prendere le difese dell’imputato anche se si tratta di omicidio. E Lorenza, che spunta dal nulla, riaccende un passato ormai sopito. Riuscirà Guido Guerrieri a mettere da […]

Il prigioniero dell’interno 7.

Cosa ci ha lasciato questo Covid 19? Oltre a una scia di morti e dolore, si spera qualche insegnamento. Che i valori sono quelli umani e non materiali, che occuparsi degli altri non è un optional, che i cani si possono noleggiare. Vittorio scrive e nelle sue parole traspare la difficoltà di affrontare una pandemia […]

Tre manifesti a Ebbing, Missouri.

Duro, intenso, severo. Come i tre manifesti che una madre in cerca di giustizia affigge in una strada desolata, triste, maledetta. Servirà a qualcosa? Sicuramente a scuotere gli animi, persino quelli degli spettatori. Ma non si riesce a fare il tifo per nessuno, né per una madre disperata, né per chi prova a farsi giustizia […]